GRADUATORIE DI ISTITUTO: PRESENTATO NUOVO EMENDAMENTO IN 7^ COMMISSIONE SENATO – SVENTATO TENTATIVO DI AZZERAMENTO TITOLI CULTURALI?

La relatrice della 7^ Commissione Senato che sta esaminando il D.L.22/2020 (decreto che appunto prevede il rinvio dell’aggiornamento e inclusione nelle graduatorie di istituto) – Sen.Angrisani – nella giornata di ieri, ha presentato un nuovo emendamento al D.L.22-

In base a tale emendamento, che qui si riporta, 

EMENDAMENTO PER LE GRADUATORIE PROVINCIALI

La Relatrice

Sostituire il comma 4 con i seguenti:

«4. All’articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n.124, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 6-bis, dopo il primo periodo, è aggiunto il seguente: «Una specifica graduatoria provinciale, finalizzata all’attribuzione dei relativi incarichi di supplenza, è destinata ai soggetti in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno.»;

b) dopo il comma 6-bis, è inserito il seguente:

“6-ter. I soggetti inseriti nelle graduatorie provinciali di cui al comma 6-bis indicano, ai fini della costituzione delle graduatorie di istituto per la copertura delle supplenze temporanee di cui al comma 3, sino a venti istituzioni scolastiche della provincia nella quale hanno presentato domanda di inserimento per ciascuno dei posti o classi di concorso cui abbiano titolo.”

4-bis. I commi 2 e 3 dell’articolo 1-quater del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, sono abrogati.

4-ter. In considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, le procedure di istituzione delle graduatorie di cui al comma 4 e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo sono disciplinate, in prima applicazione e per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022, attraverso ordinanza del Ministro dell’istruzione ai sensi del comma 1. Detta Ordinanza del Ministro dell’istruzione è adottata, sentito il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione – CSPI, entro i termini previsti dall’articolo 3 della presente legge. I termini per i controlli, di cui all’articolo 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e all’articolo 3 dell’articolo 5 del decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, relativi alla predetta ordinanza, sono ridotti a cinque giorni. La valutazione delle istanze per la costituzione delle graduatorie di cui al comma 6-bis è effettuata dagli uffici scolastici territoriali, che possono a tal fine avvalersi delle istituzioni scolastiche della provincia di riferimento per attività di supporto alla valutazione di istanze afferenti a distinti posti o classi di concorso, ferma restando l’approvazione di dette graduatorie da parte dell’ufficio scolastico provinciale territoriale competente. La presentazione delle istanze, la loro valutazione e la definizione delle graduatorie avvengono con procedura informatizzata che prevede la creazione di una banca dati a sistema, anche ai fini dell’anagrafe nazionale docenti.»

in sostanza sembrerebbe superato l’emendamento 2.85 a firma dei senatori (fissiamoli bene in mente) De Petris, Verducci, Errani, Grasso, Laforgia, con cui si stravolgevano le graduatorie prevedendo la cancellazione dei titoli culturali già acquisiti e valutati nei precedenti anni a coloro già inclusi in graduatoria e, ovviamente, il divieto di presentare detti titoli ai nuovi docenti che chiederanno l’inserimento.

Dobbiamo augurarci che l’emendamento della Sen.Angrisani, si ripete essendo la relatrice del provvedimento di conversione in legge del D.L. 22/202o, dovrebbe sostituire tutti i 400 emendamenti presentati in Commissione.

A tal fine alleghiamo il testo di tutti gli emendamenti.EMENDAMENTI AL D.L. 22

Si precisa anche che i lavori della Commissione proseguiranno nelle sedute che saranno convocate la prossima settimana, a partire dalle ore 13 di martedì 19 maggio.
Si attendono infatti ancora i pareri prescritti ovvero quelli della varie Commissioni (in particolare, commissione Affari Costituzionale e Bilancio), senza i quali non è possibile procedere alle votazioni degli emendamenti.
È invece fissato per giovedì 21 maggio l’esame del provvedimento presso l’aula del Senato come concordato dalla Conferenza dei capi gruppo. Entro quella data quindi la Commissione Istruzione dovrà esaminare e votare gli emendamenti proposti.

Seguiremo tutti i lavori e l’evolversi della vicenda, non mancando di esperire, per quanto possibile, di far sentire la nostra voce.