CCNL PERSONALE DELLA SCUOLA: LA QUESTIONE RELATIVA AL RICONOSCIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE DI ALFABETIZZAZIONE DIGITALE

Come è noto con la firma del nuovo CCNL relativo al personale della scuola, è stato previsto che per l’inserimento in determinati profili professionali del personale ata occorre essere in possesso della  certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale è diventata requisito di accesso alle graduatorie ATA di terza fascia.

In un nostro precedente articolo ci siamo già occupati dell’argomento- CLICCA

Tenuto conto di numerose richieste di chiarimento, riteniamo opportuno precisare che proprio nel testo del CCNL viene riportato cosa si intende per certificazione informatica

In particolare ci riferiamo alla dichiarazione congiunta n. 5 allegata al CCNL 

Tale dichiarazione, che ha valore di disposizione, chiarisce che: 
  • il personale già inserito in graduatoria e che non ha mai svolto supplenza deve acquisire la certificazione ed esserne in possesso al momento della presentazione della domanda di aggiornamento.
  • il personale che effettua un nuovo inserimento deve ugualmente essere in possesso della certificazione quando presenta domanda.
  • gli aspiranti che hanno svolto almeno un giorno di servizio hanno un anno di tempo dall’entrata in vigore della norma per conseguirla e non decadere dalla graduatoria (1 maggio 2025).

Alla pagina 77 del CCNL è altresì specificato che  “Le parti precisano che per certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica deve intendersi la certificazione rilasciata da un ente accreditato presso l’ente di accreditamento nazionale che attesta la competenza e l’indipendenza degli organismi di certificazione e la conformità delle certificazioni ai framework europei. Tale certificazione deve essere registrata presso il medesimo ente di accreditamento, essere in corso di validità all’atto dell’iscrizione in graduatoria, attestare il superamento di un test finale relativo all’acquisizione delle competenze informatiche richieste, tra le quali: conoscenza dei sistemi operativi, di word processor, di fogli elettronici, di gestione della posta elettronica.

In definitiva, allora, per coloro che sono già in possesso di una “qualche certificazione informatica” occorre, per vedere se risponde alle nuove regole dettate dal CCNI, che la stessa abbia le seguenti caratteristiche:

  • le certificazioni devono essere rilasciate da enti accreditati da Accredia
  • deve essere registrata presso il medesimo ente di accreditamento, 
  • deve essere in corso di validità all’atto dell’iscrizione in graduatoria (controllate la scadenza),
  • deve attestare il superamento di un test finale relativo all’acquisizione delle competenze informatiche richieste, tra le quali: conoscenza dei sistemi operativi, di word processor, di fogli elettronici, di gestione della posta elettronica.

A mero titolo informativo, riportiamo quanto fattoci presente da un  iscritto alla nostra organizzazione sindacale, in possesso di una certificazione EIPASS 7 MODULI conseguita il 5 agosto 2020 nella quale è riportata l’indicazione di INTERMEDIATE LEVEL.

L’interessato ha chiesto chiarimenti direttamente all’ENTE che ha rilasciato il titolo.

Orbene, la risposta è stata la seguente:

“il 18 gennaio è stato firmato il CCNL per il comparto scuola che prevede delle novità anche per il prossimo aggiornamento Personale ATA. E’ stato specificato cosa si intende con la definizione certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale: si tratta di un percorso rilasciato da un ente accreditato ad ACCREDIA e una certificazione registrata ad Accredia. Il nostro percorso riconosciuto da Accredia è la Standar, tale percorso deve essere conseguito necessariamente attraverso un centro autorizzato EIPASS., Può cercare il centro a te più vicino cliccano il….” viene indicato un link.

In sostanza, quindi, sembra di capire che il titolo in possesso dal nostro iscritto EIPASS 7 MODULI del 2020 INTERMEDIATE LEVEL non abbia le caratteristiche per essere equiparato alla nuova certificazione richiesta.

Stiamo facendo approfondimenti per meglio chiarire la questione, sperando che il Ministero intervenga con una specifica nota di chiarimento a corredo di quanto indicato nel nuovo CCNL